Italiani mammoni: colpa della crisi o italian way of life?

Italiani mammoni: il solito luogo comune che i giovani si portano dietro da sempre viene riconfermato ancora una volta dalle statistiche.

Secondo le ultime stime Eurostat, in Italia il 67,3% dei giovani tra i 18 e i 34 anni vive ancora con i genitori. In Europa, l’Italia è seconda soltanto alla Slovacchia (69,6%), mentre lontana anni luce dalla Danimarca, ultima in classifica con il suo 19%. Tra gli altri paesi dell’Unione Europea, circa il 34% dei giovani di Francia e Regno Unito vive in famiglia mentre in Germania il dato sale al 43% (la media in UE è del 47%).
Rispetto agli anni passati, i giovani italiani mammoni sono aumentati esponenzialmente, mentre nel resto dell’UE si è assistito ad un calo (anche se lieve) del fenomeno. Cosa porta i ragazzi del Bel Paese a non voler lasciare la casa dei genitori? L’essere ancora studente? La mancanza del lavoro? L’attaccamento alla famiglia? Può darsi, ma il fattore che pesa più di tutti è decisamente l’incertezza del futuro. Anche se non tutti gli italiani mammoni sono disoccupati (in alcuni casi lavorano anche full-time), l’idea di trasferirsi e lasciare la sicurezza del nido risulta ancora essere un processo traumatizzante a causa della condizioni lavorative sempre più precarie che si è costretti a vivere-subire.

GIOVANI ITALIANI MAMMONI: QUESTIONI DI DNA?

Il mercato del lavoro ormai saturo, l’aumento dell’età pensionabile che porta la generazione precedente a non lasciare spazio alla nuova e la comodità di evitare le varie spese (affitto, luce, gas, internet, ecc.), che vengono coperte dai genitori, porta quindi sempre più giovani a scegliere la via più facile. Lo status da “figlio di famiglia” presenta apparentemente più vantaggi del vivere da soli perché quasi tutti i lavori di casa e le scartoffie burocratiche vengono gestiti da mamma e papà.

Il nostro paese non è fatto però soltanto da giovani italiani mammoni, alcuni decidono subito dopo la maturità (o la laurea) di cercare un lavoro anche all’estero (i cervelli in fuga), e abbandonare il nido familiare per formarsi da soli. Ma perché non può essere per tutti così? Le varie politiche in materia, da sempre sbagliate, hanno un certo peso di rilievo in questa storia e, ultimamente, la crisi economica “ha messo anche del suo”. Assisteremo mai a un’inversione di rotta o essere mammoni fa parte del DNA degli italiani, indipendentemente dalla vita precaria e dalla crisi? Con molta probabilità non lo sapremo mai.

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