#200infinito: studenti di tutta Italia festeggiano i versi di Giacomo Leopardi

Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. Compie oggi 200 anni L’Infinito di Giacomo Leopardi. Il 28 maggio 2019 corrisponde infatti al duecentesimo anniversario della sua stesura.

E per celebrare uno dei poeti più amati della lingua italiana, la contessa Olimpia Leopardi, discendente diretta del poeta, ha organizzato a Recanati questa mattina, un flash mob di studenti di tutta Italia, in maglietta bianca, per recitare, in contemporanea, la celebre poesia. Insieme a loro, anche il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. L’evento è stato accompagnato dall’hashtag “#200infinito“.

“Mi è sembrato giusto ambientare l’iniziativa nella piazzetta del Sabato del Villaggio“, ovvero quella sulla quale affaccia Palazzo Leopardi,  ha spiegato la contessa. Così, la piazza ispiratrice leopardiana è stata collegata, simbolicamente, a tutte le piazze italiane “per trasformarle da luogo in cui la gente passa ignorandosi o addirittura urtandosi, in uno spazio di condivisione spirituale nel segno della bellezza per costruire insieme un futuro ‘oltre la siepe’“.

Inoltre, sempre per iniziativa di Casa Leopardi, nell’ex frantoio della storica dimora del poeta è stata inaugurata un’esposizione permanente dei suoi oggetti personali: dal calamaio in ceramica in cui intingeva la penna alla scrivania in cui sedeva, dalla culla all’abito del battesimo, fino ai giochi infantili e alle prime composizioni.

Un percorso emozionante che svela il Leopardi privato nell’intimità della sua casa e ne ricostruisce le dinamiche familiari e l’evoluzione culturale mostrando la biblioteca in cui studiava col padre, i disegni che eseguiva coi fratelli e le ‘sudate carte‘. Fino al passaporto ottenuto di nascosto per fuggire da Recanati con tanto di orari delle diligenze che gli fu poi sequestrato dal padre Monaldo e alla maschera funeraria insieme ai frammenti del suo cappotto e della sua bara.

Un percorso che il video immersivo ‘Io nel pensier mi fingo‘, realizzato da Giancarlo Muselli, scenografo del film ‘Il giovane favoloso’ di Mario Martone, e dalla leopardista Fabiana Cacciapuoti, riproduce in forma virtuale come un viaggio dell’anima del poeta, guidandoci attraverso le stanze e i panorami che l’ispirarono.

Inoltre, da quest’anno sono in mostra altri oggetti e cimeli del poeta e della sua famiglia di proprietà del Comune di Recanati. Il 29 giugno, poi, è in programma il consueto appuntamento a Recanati per le Celebrazioni Leopardiane (in occasione del compleanno del poeta) con studiosi di tutto il mondo.

Il 26 settembre aprirà al pubblico l’Orto delle Monache del Colle dell’Infinito, recuperato dal Fai, alla presnza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Infine, il 23 e 24 ottobre, la città natale del poeta ospiterà il convegno internazionale ‘Interminati spazi‘, che analizzerà con scienziati, filologi, poeti, matematici, fisici e letterati il messaggio dell’Infinito nella società attuale. 

Testo completo poesia L’Infinito di Giacomo Leopardi

Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e rimirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo, ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare.

Foto del testo originale de L’Infinito di Giacomo Leopardi 200 anni dopo

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