Arecibo chiama i giovani: “Scrivete un nuovo messaggio per gli extraterrestri”

Let’s make history! Arecibo rilancia la sfida. Con #NewAreciboMessage, lo storico osservatorio astronomico di Portorico vuole inviare (per la seconda volta) un messaggio agli alieni attraverso un concorso rivolto a studenti di astronomia.

Il primo tentativo fu nel 1974. A quell’epoca venne realizzato un messaggio indirizzandolo verso l’ammasso globulare di Ercole M13 (25mila anni luce di distanza).

Al suo interno erano contenute informazioni sull’umanità di vario genere: numeri atomici di elementi come idrogeno, ossigeno e altri, la forma di un uomo stilizzata, la rappresentazione del Dna o del Sistema solare, la sagoma del radiotelescopio e il numero della popolazione terrestre (all’epoca 4,2 miliardi).

I dati erano trasmessi tramite 1.679 cifre binarie, numero prodotto da due numeri primi (23 e 73), e riordinabile in altrettante righe e colonne.

Oggi sulla terra siamo il doppio (7,6 miliardi) e Arecibo vuole riformulare la comunicazione lasciando spazio alle menti più giovani: “Diverse squadre inter-generazionali, multidisciplinari e internazionali di 10 studenti + 1 mentore (professore/scienziato/insegnante) dovranno progettare il nuovo messaggio di Arecibo” scrivono sul sito ufficiale dell’osservatorio.

Insomma, la sfida è aperta. Per definire quale possibile segnale inviare tramite onde radio, i team dovranno studiare, passare dei test e presentare i loro progetti. Nel 2019 scopriranno se saranno stati selezionati.

“L’obiettivo principale – spiegano – è educare i giovani alle tecniche di radioastronomia e alla scienza all’avanguardia di Exoplanetary, presentando l’unicità della capacità dell’Osservatorio di Arecibo e aumentando la consapevolezza dei possibili rischi connessi alla messaggistica di terrestri sconosciuti (attraverso social media) o civiltà extraterrestri (attraverso onde radio)”.

Insomma, nonostante il primo messaggio non abbia mai ricevuto risposta, Arecibo insegna: mai perdere la speranza. E a chi ancora si chiede se sia più probabile che gli abitanti della terra siano l’unica forma di vita intelligente in tutto l’Universo, lasciamo rispondere la dottoressa Ellie Arroway (Jodie Foster) nella celebre scena del film Contact: L’universo è un posto molto vasto, è più grande di ogni cosa che chiunque abbia mai immaginato finora. Se ci fossimo solo noi, sarebbe uno spreco di spazio“.

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