UNHCR: «Risorse inadeguate per i rifugiati in Egitto»

rifugiati in egitto dal Sudan UNHCR

L’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha espresso oggi preoccupazione per le forti pressioni a cui è sottoposto il sostegno ai rifugiati in Egitto, a causa dell’aumento degli arrivi e delle risorse inadeguate. Leggi.

Malattie rare, indagine demoscopica conferma: ancora troppe fake news

Malattie rare indagine demoscopica conferma ancora troppe fake news OMAR osservatorio malattie rare

Gli italiani non hanno le idee chiare sulle malattie rare, a partire dalla loro definizione epidemiologica. Indagine demoscopica Cittadini e Malattie Rare. Conoscenza e Percezione, realizzata da Osservatorio Malattie Rare in parnership con Datanalysis, Istituto di ricerche demoscopiche Area Salute

Yemen, 120mila bambini rischiano di morire di fame a causa della guerra

bandiera Yemen guerra bambini

In Yemen, 120mila bambini rischiano di morire di fame a causa del protrarsi degli scontri e dell’impossibilità di accedere a beni essenziali e medicine, e la malnutrizione priva 1 milione di donne in gravidanza o allattamento del sostentamento indispensabile per le loro condizioni.

Congo, diritti umani gravemente violati: «Agire rapidamente»

Bandiera del Congo, diritti umani violati

Agire rapidamente per affrontare la drammatica situazione dei diritti umani nel paese. Lo ha chiesto Kumi Naidoo, segretario generale di Amnesty International, al presidente della Repubblica Democratica del Congo Félix Tshisekedi, che oggi chiude il primo mese di mandato.

Venezuela: fame, punizione, paura. Amnesty International denuncia la repressione di Nicolàs Maduro

Venezuela Amnesty International denuncia Nicolàs Maduro

Secondo conclusioni rese note oggi da Amnesty International, le forze di sicurezza sotto il comando di Nicolás Maduro hanno usato forza eccessiva e letale contro i manifestanti e arrestato arbitrariamente centinaia di persone, compresi minorenni, nell’escalation della loro politica repressiva che ha lo scopo di controllare la popolazione del Venezuela e soprattutto di punire gli abitanti dei quartieri poveri che hanno deciso di protestare tra il 21 e il 25 gennaio 2019.