«Il capitalismo non è immorale, ma è amorale». Lo ha detto Bono, il frontman degli U2 in occasione del suo intervento di oggi alla 49esima edizione del World Economic Forum in corso dal 22 al 26 gennaio a Davos (cittadina delle Alpi svizzere nel Cantone dei Grigioni).
Il cantante, da sempre impegnato nel sociale attraverso il lancio di diversi progetti, riferendosi al capitalismo, ha aggiunto: «Ha portato via più persone dalla povertà di qualsiasi altro sistema, ma è anche una bestia selvaggia che se non addomesticata può divorare un sacco di persone lungo la strada».
Bono ha inoltre precisato di aver cambiato idea sul Fondo Monetario Internazionale, un’istituzione che una volta considerava il “Grande Satana” per la sua “prepotenza nei confronti delle economie emergenti” e che ora, grazie al direttore generale Christine Lagarde, è cambiata.
Certo, il suo parere è condivisibile. Un po’ meno lo è la scelta, di qualche anno fa, di spendere 1.700 dollari per un biglietto aereo di prima classe intestato al suo cappellino portafortuna, dopo averlo dimenticato a Londra. Insomma, questione controversa.
Comunque il Wef va avanti. Il tema della 49 esima edizione, dal titolo “Globalization 4.0: Shaping a Global Architecture in the Age of the Fourth Industrial Revolution”, riguarda in particolare globalizzazione e la cybersecurity. Sono previsti oltre 400 panel dove si parlerà anche di ambiente e biodiversità, sociale, e crescita economica.
Il World Economic Forum (Forum economico mondiale, conosciuto anche come Forum di Davos) è una fondazione senza fini di lucro con sede a Cologny, vicino a Ginevra, in Svizzera. L’evento è nato nel 1971 su iniziativa dell’economista ed accademico Klaus Schwab.
Bono al World Economic Forum, guarda il video
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