È arrivato “Moby”, il primo sharing per disabili in sedia a rotelle

È arrivato “Moby”, il primo sharing per disabili in sedia a rotelle «per un viaggio quotidiano più facile e fisicamente meno impegnativo». Il progetto, realizzato da Italdesign, è stato tra i cinque finalisti della Mobility Unlimited Challenge della Toyota Mobility Foundation.

Si tratta dell’evento mondiale che supporta miglioramenti radicali nella mobilità e indipendenza delle persone con paralisi degli arti inferiori attraverso tecnologie più intelligenti. Ora Italdesign, grazie a questo premio, ha in cassa 500mila dollari per riuscire a sviluppare ulteriormente l’idea e concretizzarla.

Moby, come il bike sharing

Moby, il primo servizio di mobilità progettato per gli utenti di sedie a rotelle, funziona con lo stesso principio del bike sharing. In pratica, dispositivi elettrici “semi-autonomi”, posizionati in hub (precise aree urbane), renderanno i viaggi in città molto più semplici e facili per le persone con sedie a rotelle manuali leggere.

Gli utenti potranno prenotare Moby tramite un’app, quindi raggiungeranno l’hub più vicino e saliranno a bordo della Moby prenotata con le loro sedie a rotelle. Alla fine del servizio, gli utenti lo restituiranno all’hub più vicino, rendendolo disponibile per altre persone.

Moby offre sistemi integrati che aiutano gli utenti a evitare collisioni con ostacoli fissi o mobili ed è progettato per aiutarli a superare facilmente le barriere architettoniche. Sempre grazie alla app è possibile interagire con il dispositivo, con altri utenti di sedie a rotelle, altri mezzi di trasporto e applicazioni di trasporto tramite API.

Moby e il sharing per disabili, ecco la “mobilità del futuro”

«Moby è un’idea a cui stiamo lavorando da un po’ di tempo – svela Serena De Mori, responsabile del progetto Moby – creando un team di progetto affiatato con utenti di sedie a rotelle. La loro richiesta principale era di rendere il loro viaggio quotidiano più facile e fisicamente meno impegnativo. Non vediamo l’ora di portare questo concetto alla realtà e di lavorare con gli utenti per migliorarlo nel tempo».

Inoltre, come spiega Massimo Martinotti, responsabile delle soluzioni di mobilità, «Moby è uno dei tanti progetti e idee che stiamo sviluppando all’interno del nuovo dipartimento Italdesign dedicato alle soluzioni per la mobilità». Questa iniziativa riflette «ciò che intendiamo per “mobilità futura”: fornire soluzioni ai bisogni emergenti, non importa se sono pronti ad andare sul mercato o se hanno bisogno di qualche anno in più di sviluppo, l’obiettivo e la visione sono gli stessi».

«Onestamente non potremmo iniziare meglio il nuovo anno. Siamo orgogliosi di essere uno dei cinque finalisti di questa sfida – commenta Il CEO di Italdesign Jörg Astalosch – In quanto azienda che fornisce servizi di mobilità a industrie di tutto il mondo, crediamo fermamente che la mobilità futura debba avere un impatto positivo sulla vita di tutti. Moby è parte di questa visione che speriamo davvero di portare alla realtà, per offrire, in collaborazione con i Comuni e altre aziende, un nuovo servizio per facilitare la vita quotidiana degli utenti di sedie a rotelle».

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