“È proibito”, la poesia che ci ricorda di amare noi stessi e la vita

“È proibito non cercare la tua felicità, non vivere la tua vita pensando positivo”. I meravigliosi versi della poesia “È proibito”, erroneamente attribuita a Pablo Neruda, sono stati scritti da Alfredo Cuervo Barrero.

Queda prohibido” – questo il titolo in lingua originale di “È proibito” – apparve per la prima volta il 23 luglio del 2001 nel sito (ormai chiuso) dell’autore spagnolo.

Una poesia che ci incita ad amare la vita, a non abbatterci ma a rialzarci sempre e a trarre insegnamento da ogni esperienza che capita lungo il nostro cammino. Perché è proibito “non pensare che possiamo solo migliorare, non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso”.

Testo poesia “È proibito”

È proibito

piangere senza imparare,

svegliarti la mattina senza sapere che fare

avere paura dei tuoi ricordi.

È proibito non sorridere ai problemi,

non lottare per quello in cui credi

e desistere, per paura.

Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà.

È proibito non dimostrare il tuo amore,

fare pagare agli altri i tuoi malumori.

È proibito abbandonare i tuoi amici,

non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto

e chiamarli solo quando ne hai bisogno.

È proibito non essere te stesso davanti alla gente,

fingere davanti alle persone che non ti interessano,

essere gentile solo con chi si ricorda di te,

dimenticare tutti coloro che ti amano.

È proibito non fare le cose per te stesso,

avere paura della vita e dei suoi compromessi,

non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.

È proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,

dimenticare i suoi occhi e le sue risate

solo perché le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.

Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.

È proibito non cercare di comprendere le persone,

pensare che le loro vite valgono meno della tua,

non credere che ciascuno tiene il proprio cammino

nelle proprie mani.

È proibito non creare la tua storia,

non avere neanche un momento per la gente che ha bisogno di te,

non comprendere che ciò che la vita ti dona,

allo stesso modo te lo può togliere.

È proibito non cercare la tua felicità,

non vivere la tua vita pensando positivo,

non pensare che possiamo solo migliorare,

non sentire che, senza di te,

questo mondo non sarebbe lo stesso.

Non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso.

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