Gamberetti per tutti, una commedia contro l’omofobia

Siamo in Francia, dove Cédric Le Gallo vive, lavora come regista, e si allena in una squadra di pallanuoto per partecipare ai Gay Games.
Per comprendere e apprezzare totalmente la trama di Les crevettes pailletées (in italiano Gamberetti per tutti), commedia francese del 2019, bisogna infatti conoscere un po’ meglio la storia del suo regista e sceneggiatore.

I fatti reali a cui Gamberetti per tutti si ispira

La premessa è necessaria, dal momento che si tratta di un evento sportivo non noto a tutti: esistono, dal 1982, i Gay Games, una manifestazione sportiva e culturale gestita e promossa dalla Federazione dei Gay Games, organizzata dalla comunità gay e lesbica.

Tra le gare e competizioni che è possibile vedere durante l’evento che si svolge ogni 4 anni, ci soffermiamo sulle partite di pallanuoto.
Fa parte della squadra francese che ispirerà il film, infatti, proprio uno dei due registi dello stesso, che ha deciso di mescolare la sua esperienza di sportivo a quella di autore, portando sugli schermi questa brillante commedia.

La trama di Gamberetti per tutti

I protagonisti del film sono infatti proprio ispirati all’ambiente sportivo in cui De Gallo si muove quando è lontano dalla macchina da presa: si tratta dei Gamberetti Scintillanti, una squadra di pallanuotisti che si sta allenando duramente in vista delle prossime gare.
Nel film, i Gamberetti, atleti ben poco atletici, si trovano, a pochi giorni dalle qualificazioni allenati da un atleta apparentemente omofobo. A rivestire i panni del coach, infatti, è un campione mondiale accusato di omofobia per essersi rivolto con parole discriminatorie nei confronti di un giornalista, durante un’intervista e, con questa mansione, in un certo senso, punito dalla federazione.
Ma Matthias si dimostrerà, grazie al contatto con i Gamberetti, ben diverso da come appare…

Omofobia, omosessualità, e luoghi comuni

Capiamo subito che Matthias non è realmente omofobo e che la sua uscita infelice sia stata solo guidata da una terribile ignoranza linguistica, problema molto attuale, che porta ad appellarsi alle persone utilizzando un orientamento sessuale a mò di insulto. A rendercelo immediatamente più umano è infatti il fatto che porti con sé, agli allenamenti, sua figlia. Nessun vero omofobo porterebbe con tanta leggerezza una bambina in una piscina piena di gay e transgender!
Ma bisogna anche soffermarci su quello che può essere un lato negativo del film: i luoghi comuni in cui la comunità LGBT è in alcuni momenti incasellata. Non pensiamo a una pellicola ricca di cliché (sbaglieremmo se lo facessimo), ma è anche vero che alcune scene sono fin troppo stereotipate.

Gamberetti per tutti: Il cast

Il film, che ha vinto il Premio speciale della giuria al Festival della commedia L’Alpe-d’Huez nel 2019, oltre che del già citato Le Gallo, vede la firma sia comico-regista che come co-sceneggiatore di Maxime Govare.
Il coach Matthias è impersonato da Nicolas Gob, mentre la squadra tra i suoi interpreti vede nomi famosi del cinema francese, tra cui Alban Lenoir, Geoffrey Couët e David Baiot.
Gli altri Gamberetti sono invece Michaël Abiteboul, Romain Lancry, Roland Menou, Romain Brau, Fèix Martinez, e Thomas Croisière.

Gamberetti per tutti: il trailer e dove vedere il film

Il film, di cui potete avere un assaggio guardando il trailer ufficiale qui, è attualmente disponibile sulla piattaforma Sky e su NowTv.

A qualche giorno dal Coming Out Day è ancora più difficile non consigliarvene la visione!

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