Il tempio degli spiriti del mare, Pura Luhur Ulu Watu

Esistono luoghi del mondo, anche lontanissimi, dove ci si sente a casa. Non si è mai stati lì prima ma è come se in quell’angolo impensabile si sia rifugiato un pezzetto della nostra anima e che, solo arrivandoci e rivedendolo, ci si accorga di quanto ci fosse mancato.

Un singolo luogo sconosciuto che si infrange così forte sulla pelle, riportando alla mente rumori altisonanti e ripetuti, ombre e sagome famigliari e indimenticate. Una scogliera rientrante di rocce e cespugli marini e un tempio indù con la sua inconfondibile forma, ora appuntita ora arrotondata, stagliata contro il cielo.

Questo tempio esiste ed ha un nome, anche piuttosto lungo: Pura Luhur Ulu Watu, costruito nell’XXI secolo sulla costa dell’isola indonesiana di Bali, nella penisola di Bukit.

Scalinata nel tempio di Pura Luhur Ulu Watu, Bali, Indonesia
Scalinata nel tempio di Pura Luhur Ulu Watu, Bali, Indonesia

È custodito da decine di scimmie che saltellano, si arrampicano tra le statue di pietra dai volti umani e animali. I loro occhi neri, vividi e acquosi scrutano il visitatore ammaliato. Le loro braccina sottili sono sempre pronte ad arraffare un oggetto sconosciuto e interessante: un paio di occhiali da sole, una sciarpetta, …per precipitarsi poi di nuovo, inafferrabili, tra i meandri nascosti del tempio dove solo loro sanno arrivare.

Arrivando all’ingresso del tempio, ci si arrampica sul dorso della sempiterna natura che lo avvolge, seguendo le possenti mura fortificate e i sentieri magici racchiusi in una galleria di rami e di foglie

Mentre si attraversano i giardini selvaggi di Ulu Watu, si scorgono di tanto in tanto delle sagome lente, inginocchiate, con le braccia sollevate e le mani giunte davanti alla fronte. Poggiano a terra un cestino ricolmo di riso e di fiori delicati, il loro ringraziamento agli dei per la ricchezza inestimabile della loro vita, qualunque essa sia. I loro profili si stagliano contro una luce incorporea, colorata di riverberi dell’iride abbacinata dal sole negli occhi degli dei. 

Un uomo e una donna pregano al tramonto nel tempio di Pura Luhur Ulu Watu, Bali, Indonesia
Un uomo e una donna pregano al tramonto nel tempio di Pura Luhur Ulu Watu, Bali, Indonesia

È da questi raggi sfumati che il potere mistico di Brahma, Vishnu, e Shiva pervade le gradinate scoscese, gli arbusti della foresta, gli intagli di pietra dura che resistono al vento oceanico da centinaia di anni, irremovibili, fieri. Gli elementi della natura si completano con l’uomo a Pura Luhur Ulu Watu. Si manifestano a pieno, invadenti, nel fragore schiumoso del mare, nelle carezze fruscianti degli alberi, nello sfregare dei passi sulla terra, nella frescura durissima della pietra sotto ai piedi nudi.

Si dice che le rocce di Ulu Watu fossero un tempo parte della barca di una dea. Forse è proprio per questo che il tempio si erge altero a 70 metri dal mare, tenace contro le insidie dei flutti che celano gli spiriti del mare. Essi sono demonietti scaltri e perfidi orchi che emergono dall’oceano e si infilano negli angoli bui della vita, pronti a confondere le strade, a sballottare i pensieri, come fa il vento che soffia, al tramonto, sulla cima dei picchi del tempio.

Il sole declina lento e il cielo diventa più bianco e celeste. Un gruppo folto di uomini in sarong neri si siede in cerchio sul palco di pietra e inizia il suo canto stridente, costante, incalzante. Non una voce manca, non un suono si assenta da quella melodia tormentata che narra le leggende più antiche che vivono ancora, ogni giorno, davanti all’oceano, sulla scogliera di Pura Luhur Ulu Watu.

Coro di uomini e danzatori keciak a Puru Luhur Ulu Watu, Bali, Indonesia
Coro di uomini e danzatori keciak a Puru Luhur Ulu Watu, Bali, Indonesia

Due danzatori di danza keciak dagli abiti preziosi e dai copricapi dorati si muovono simmetrici. I loro gesti controllati e spigolosi seguono i ritmi del coro. Ciak ciak ciak, cantano, ciak ciak ciak, danzano ipnotiche le storie epiche di Ramayana.

Quando lo spettacolo termina, il silenzio colpisce improvviso l’udito. I gorgoglii e gli stridori si bloccano, evaporano via come i personaggi delle storie narrate, pronte a rivivere all’indomani. Gli spiriti cattivi del mare sono domati, il cielo si rabbuia. Riposano le scimmiette custodi. Sorridono Brahma, Vishnu e Shiva, dopo il loro banchetto.

Il vento si alza, fa ondeggiare le fronde, fa scuotere le foglie, ma è caldo per il sole diurno e non agita più i pensieri. È un soffio che culla le ondine del mare come un letto di schiuma e riflessi. Le nuvole larghe di Bali ricoprono lo sfondo rosato al tempio di Pura Luhur Ulu Watu. L’anfiteatro si svuota di uomini e si riempie di cielo.

Scogliera su cui è costruito Pura Luhur Ulu Watu, Bali, Indonesia.
Scogliera su cui è costruito Pura Luhur Ulu Watu, Bali, Indonesia.

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