Lo spettacolo del Ballet Témari, il sole del Messico

Il Ballet Témari è la compagnia di danza messicana creata per far nascere nei giovani l’appartenenza alla cultura messicana attraverso la danza folklorica e diffondere le tradizioni culturali di ogni regione del Messico con i costumi tipici del luogo, realizzati artigianalmente e a misura di ogni bambino. Sono in tour in questi giorni in Italia e così li abbiamo intervistati.

Domenica 16 settembre, la comunità dei Missionari Comboniani di Venegono Superiore ha presentato uno spettacolo con due gruppi di giovani arrivati direttamente dal Messico: la compagnia di danza Témari si è esibita in danze regionali tipiche del folklore messicano e i Desert Pines High School Mariachi “Los Jaguares” hanno accompagnato musicalmente i ballerini.

Ad assistere all’evento un vasto pubblico che ha apprezzato le straordinarie performances degli artisti.

Laura Guadalupe Sandoval e Saul Martinez sono marito e moglie, si sono conosciuti ballando e dirigono il Ballet Témari di Ciudad Juarez, Chihuahua, México.

“La danza è il nostro punto di incontro – afferma Saul – la passione che ci accomuna e ci lega”. Saul, 51 anni, ha studiato ingegneria informatica e ha concluso gli studi in storia del Messico; gli piacerebbe anche scrivere un libro sulle tradizioni messicane che si esprimono attraverso la danza.

Laura ha 52 anni e balla da quando ne aveva 5: “Mia madre mi faceva ballare per occupare il pomeriggio – racconta – e con il passare del tempo la danza mi piaceva sempre di più”. Ha studiato tecnica, ha iniziato a dare lezioni e si è diplomata per la professione di danza folkloristica. E’ insegnante della Scuola Superiore Tecnica 60 della città di Ciudad Juarez e da quasi trent’anni tiene corsi per persone di qualunque età.

IL BALLET TEMARI, 72 GIOVANI NEL SEGNO DEL FOLKLORE MESSICANO

Il Ballet Témari è stato creato nel 2006 per iniziativa della maestra Laura, è composto da 72 giovani e nel corso degli anni il gruppo ha raggiunto ottimi risultati in concorsi, gare, esibizioni a tutti i livelli: locali, statali, ma anche nazionali.

E’ interessante conoscere il significato del termine Témari da cui prende il nome il corpo di ballo: nel dialetto tarahumara significa infatti giovani; la loro etnia è denominata Raramuri (piedi leggeri) e sono i primi popolatori dello stato del Chihuahua. Tra i Raramuri sono presenti Missionari gesuiti e francescani che abitano le montagne del Chihuahua.

La missione del Ballet Témari è far nascere nei giovani l’appartenenza alla cultura messicana attraverso la danza folklorica e diffondere le tradizioni culturali di ogni regione del Messico con i costumi tipici del luogo, realizzati artigianalmente e a misura di ogni bambino.

I ballerini in Italia si sono esibiti in eventi ufficiali per commemorare l’indipendenza del Messico presso l’Ambasciata messicana a Roma, il Consolato messicano a Milano, ma anche in teatri, locali e ristoranti delle principali città italiane come Milano, Roma, Torino e in questi giorni a Catania.

Ciò è reso possibile grazie alle associazioni messicane culturali in Italia che promuovono queste iniziative, apprezzate sia dai messicani che vi risiedono, ma anche dagli italiani stessi che rimangono affascinati dai colori, dalla gioia e dal calore che trasmettono i ragazzi con la loro danza, una grande festa, in cui l’arte e la cultura sono in grado di unire popoli lontani e diversi tra loro.

Laura e Saul mi hanno fatto notare come questa gioia di incontrarsi sia reciproca: i ragazzi messicani amano l’Italia e nonostante le difficoltà di alcuni a prendere l’aereo, a vivere lontano dai genitori durante la tournée, hanno affrontato un viaggio lungo con il desiderio di esibirsi per far conoscere la propria cultura.

“Vorrei dire che questa è una ricchezza così grande – prosegue Laura – che molta gente anche nel proprio paese non conosce. Le loro famiglie hanno depositato in noi tutta la loro fiducia e hanno fatto sacrifici enormi per pagare biglietti aerei (organizzando mercatini e grazie anche alla solidarietà di parenti, amici e conoscenti).

Non abbiamo figli, questi sono i nostri figli, ne abbiamo 72, in tour in Italia 16 (8 ragazzi e 8 ragazze) e in alcune occasioni abbiamo avuto fino a 160 allievi: vi lascio immaginare quanto lavoro, ma vederli ballare tutti insieme è proprio un bello spettacolo, una grande soddisfazione!”

Il Ballet Témari si propone l’obiettivo di continuare ad esibirsi, intraprendere scambi culturali con scuole di danza italiane e progettare spettacoli in altri paesi e scenari d’Europa.

“L’Italia ci ha accolti a braccia aperte, sostengono Laura e Saul, ha creduto in noi e ci ha appoggiati e ringraziamo l’Associazione Cultura Messicana in Italia, in particolare la signora Malena, l’Associazione México per Tutti, la comunità dei Missionari Comboniani di Venegono Superiore e la signora Daryela Flores, messicana residente a Venegono Superiore da 23 anni e volontaria comboniana da molto tempo”.

Daryela considera la comunità dei Missionari Comboniani come la sua famiglia: “Conoscere persone, connazionali come Laura e Saul è un’esperienza unica – afferma Daryela – riconosco l’impegno, l’entusiasmo e il cuore che mettono in ogni cosa che fanno. La situazione del Messico in generale è così difficile negli ultimi anni e sapere che ci sono persone come loro è un bene prezioso per la collettività e allora vuol dire che il Messico ha una speranza. La fede in Messico è molto sentita con una particolare devozione verso la Madonna di Guadalupe e a questo proposito vorrei aggiungere una frase a me molto cara detta da un padre comboniano: La nostra fede cattolica ci fa delle persone migliori, ma non superiori, questa è l’umiltà dei comboniani”.

Un messaggio profondo e ricco di significato, quello di Daryela che si congratula per l’ottima riuscita dell’esibizione.

Al termine, il gruppo Témari ha donato al padre comboniano Antonio Radice un piccolo segno dell’artigianato tarahumara: un copricuscino ricamato dagli Indios tarahumara: un gesto semplice, ma con un forte valore simbolico.

Padre Maurizio Balducci fa notare come Ciudad Juarez sia una città famosa per le violenze e  sottolinea che il progetto della compagnia di danza fa parte di un programma mirato a tenerli al sicuro dal narcotraffico.

Lo stesso papa Francesco in visita nella città messicana nel 2016 tracciò il volto di una società prigioniera dell’ingiustizia che può contare sul mistero della misericordia divina in grado di trasformare il male.

“… Sono le lacrime che possono aprire la strada alla trasformazione; sono le lacrime che possono ammorbidire il cuore, sono le lacrime che possono purificare lo sguardo e aiutare a vedere la spirale di peccato in cui molte volte si sta immersi …”. Queste le parole di papa Francesco pronunciate nell’Omelia della Messa celebrata nell’area fieristica di Ciudad Juarez il 17 febbraio 2016.

La misericordia ci incoraggia e ci apre alla speranza, a tutto ciò che di sano e di buono è nascosto in ogni cuore e credo proprio che sia il cuore il motore che muove i ragazzi della compagnia di danza Témari a portare l’energia, la vitalità, i colori e il sole del Messico.

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