Un’intervista per poterci avvicinare all’educazione nella Repubblica Democratica del Congo, grazie alla collaborazione con Geographica…
Cinque medaglie (quattro d’oro e una d’argento) alle paralimpiadi di Rio 2016. In Brasile ha spiazzato tutti con grinta. Eppure Nicole Orlando, l’atleta 23enne di Biella con sindrome Down, conserva la sua grande umiltà. Anche dopo la sua partecipazione a Ballando con le Stelle.
L’abbiamo incontrata in provincia di Varese, a Cairate, in occasione del XX Meeting su pista per disabili organizzato dall’Atletica Cairatese il 2 giugno, incluso tra i campionati lombardi della Fisdir, Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali.
Al nostro arrivo, manco a dirlo, ha già segnato un nuovo record (in questo caso regionale), del peso, toccando i 6,18 metri. Ci porta a lei la mamma, Roberta Becchia, anch’essa sportiva, che da sempre ha creduto in lei. E quando ci avviciniamo per intervistarla, si presenta con il sorriso e il disco in mano che starà per lanciare da lì a poco, segnando un nuovo record (italiano), di 13.16 metri.
“Mi sto concentrando, sto pensando a lanciare il disco” ci rivela subito, accogliendo comunque senza esitazione la richiesta di un’intervista. E allora una domanda è d’obbligo riguardo al suo libro, “Vietato dire non ce la faccio”, scritto a quattro mani con la giornalista Alessia Cruciani (Edizioni Piemme).
“Esatto. Penso che il libro sia molto interessante, l’ho scritto insieme ad Alessia Cruciani, sono fiera di lei e del suo lavoro. Abbiamo pensato a questo titolo perché è il mio motto. Dico sempre: ‘Non mollare mai’. Bisogna sempre continuare, andare avanti e spaccare”.
“Sì, i ragazzi si devono impegnare, fare molto bene le loro performance, spaccare e andare avanti. Serve tanta volontà, devono andare fino in fondo”.
“Sì, lo associo alla sindrome Down. Per me la sindrome Down è come la felicità, ci vuole coraggio e tanta grinta, tanta tenacia e tanta forza”.
“Non lo so ora ovviamente, ma mi piacerebbe moltissimo fare l’attrice oppure la segretaria o insegnare ai bambini a ballare”.
“È stata un’esperienza bellissima. Ho tenuto rapporti con tutto lo staff di Ballando. Stefano Oradei mi ha trasformato in una principessa e mi ha regalato un peluche che ho chiamato Spac. Karol Smith, insegnante di ballo, mi ha fatto passare dei bei momenti e mi ha dato dei consigli per la danza interessanti. Grazie a lei mi ha fatto tirare fuori la mia femminilità”.
Nella foto: Nicole Orlando con la mamma Roberta Becchia e il presidente dell’Atletica Cairatese, Bruno Frigeri.