Siria, Amnesty International: “Il vertice di Mosca fermi gli attacchi contro i civili a Idlib”

“Il vertice di Mosca rappresenta un’opportunità perché Russia e Turchia diano priorità alla salvezza della popolazione civile. Il destino di quasi un milione di persone costrette a lasciare le loro abitazioni è in bilico“. Questo l’appello della direttrice delle ricerche sul Medio Oriente di Amnesty International, Lynn Maalouf, prima dell’inizio del vertice di Mosca tra il presidente russo Vladimir Putin e quello turco Recep Tayyip Erdoğan, convocato a seguito dell’escalation del conflitto nella provincia siriana di Idlib.

“Dopo nove anni di guerra caratterizzati dal totale disprezzo per la vita dei civili, i nuovi attacchi nella zona di Idlib, anche contro scuole e ospedali, stanno causando ulteriori indicibili sofferenze a persone che, nella maggior parte dei casi, erano già state costrette a fuggire più volte da altre zone della Siria in questa storia di orrore umanitario“.

“Chiediamo anzitutto a Russia e Turchia di esercitare pressioni sul governo siriano affinché ponga fine agli attacchi contro i civili, in modo da evitare altri morti, feriti e sfollati. Tutte le parti in conflitto devono consentire percorsi sicuri ai civili che vogliono lasciare le zone di combattimento e facilitare l’accesso agli aiuti umanitari per coloro che non sono in grado di partire“.

Siria, Idlib: assedio prolungato e attacchi illegali

Da anni i civili di Idlib stanno subendo le dure conseguenze di un assedio prolungato e di attacchi illegali. A peggiorare la già drammatica situazione umanitaria, molte organizzazioni locali e internazionali hanno dovuto sospendere la fornitura degli aiuti a causa degli attacchi in corso.

Oggi milioni di persone nella provincia di Idlib hanno accesso limitato a servizi fondamentali come le cure mediche, l’istruzione e la fornitura di acqua potabile.

Amnesty International chiede a tutte le parti in conflitto di porre fine agli attacchi illegali e permettere l’ingresso delle organizzazioni umanitarie per portare aiuti a tutti coloro che ne hanno bisogno.

La comunità internazionale deve chiedere immediatamente a tutte le parti in conflitto di rispettare il diritto internazionale umanitario per evitare l’ulteriore aggravamento della catastrofe umanitaria.

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