Intervista a Thierno e Mohamed: “In Libia devi avere coraggio”

migranti rifugiati da prigione Libia e jihadisti in Algeria

Si può giudicare in maniera frettolosa senza prima conoscere l’esperienza di una persona? Quella dei migranti, che innanzitutto sono esseri umani. Da questo proposito abbiamo deciso di ascoltare la storia di due ragazzi partiti dall’Africa per raggiungere l’Europa, passando per la prigione della Libia. Leggi.

Venezuela, crisi migratoria continentale: oltre un milione di bambini da assistere

Venezuela Rumichaca, confine tra Colombia e Ecuador. pescatore venezuelano in viaggio ©UNICEF

A causa della crisi che ha colpito il Venezuela, nel 2019 circa 1,1 milioni di bambini – fra cui quelli emigrati dal paese, quelli che vi hanno fatto ritorno e coloro che vivono in comunità ospitanti e di transito – avranno bisogno di sostegno, protezione e accesso ai servizi di base nella regione latino-americana. Leggi di più.

I necrologi – un racconto ispirato alla realtà

racconto necrologi migranti

Prendendo spunto dalle recenti notizie di cronaca, abbiamo deciso di scrivere un racconto liberamente ispirato ai fatti, con lo scopo di riflettere e meditare insieme. Pensiamo, ad esempio, all’indifferenza di molti di fronte all’annuncio dei 117 migranti annegati la scorsa settimana.

OMS, ecco il documento sulla salute dei migranti: i dati smentiscono gli allarmismi

OMS, ecco il documento sulla salute dei migranti

Migranti e rifugiati godono di un buono stato di salute generale prima della partenza ma sono esposti concretamente al rischio di ammalarsi durante il viaggio o durante il soggiorno nei paesi di accoglienza. Lo afferma primo rapporto sulla salute dei rifugiati e dei migranti nel continente europeo pubblicato dall’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) sviluppato in collaborazione con l’Istituto […]

117 morti in mare, quando la Notizia “non fa notizia”

La zattera di Lampedusa di Jason Taylor deCaires 117 morti in mare immigrati

«117 morti. Più che al Bataclan a Parigi. Ma fanno molto meno rumore, a quanto pare, per loro non vale neanche la pena di cambiare l’immagine del profilo di Facebook e scrivere “Je Suis” qualcosa. Nessuno vuole “essere” un poveraccio morto annegato, del resto». È dura trovare le parole giuste per commentare l’ennesima strage di […]