La pubblicità di Gillette contro il maschilismo che sta dividendo il web

Nuova pubblicità di Gillette contro il maschilismo a favore del movimento femminista #MeToo. Spot diretto da Kim Gehrig per promuovere «versioni positive, inclusive e salutari di ciò che significa essere un uomo».

Il meglio di un uomo”, lo slogan che da sempre accompagna Gillette nelle sue pubblicità per sottolinearne mascolinità e virilità, oggi ha cambiato strada. Con la nuova pubblicità promossa dalla nota azienda statunitense, il messaggio è completamente ribaltato: il meglio di un uomo è proprio mettere in discussione quel modello fatto di stereotipi associati alla mascolinità.

Lo spot, che in queste ore sta facendo discutere tutto il web,  riprende notizie recenti riguardo a Me Too, il movimento di matrice femminista che verte contro le molestie e la violenza sulle donne diffusosi in modo virale a partire dall’ottobre 2017. Fu in quel momento che l’hashtag #MeToo invase la rete per denunciare la grande presenza di violenze sessuali e molestie subite dalle donne, soprattutto sul posto di lavoro, dopo le rivelazioni pubbliche di accuse di violenza sessuale contro Harvey Weinstein.

Così lo spot di Gillette ricorda che no, l’uomo macho comandante non è sinonimo di positività. Nella pubblicità troviamo anche immagini che mostrano il sessismo nei film, nei consigli di amministrazione o scene di violenza tra ragazzi.

A rafforzare la pubblicità di Gillette contro il maschilismo, anche una voce fuori campo che chiede proprio se il bullismo, le molestie sessuali o la mascolinità tossica siano il meglio che un uomo possa ottenere, “the best a man can get”.

Inoltre, nello spot sono mostrati anche esempi positivi di uomini che intervengono per fermare scene di litigi tra ragazzi o per riprendere altri uomini quando esprimono affermazioni sessualmente inappropriate verso le donne che passano per strada.

Gillette produce rasoi e relativi accessori e fa parte di Procter & Gamble (P&G), multinazionale statunitense. Come dichiarato dalla stessa Gillette, la pubblicità fa parte di un’iniziativa più ampia per promuovere «versioni positive, inclusive e salutari di ciò che significa essere un uomo».

Le polemiche per la pubblicità di Gillette contro il maschilismo

Come prevedibile, non sono mancate le polemiche allo spot di Gillette. Per The New American, rivista statunitense di estrema destra,  Gillette «riflette molte false supposizioni». Questo perché, scrivono sulla rivista, gli uomini «sono il sesso più selvaggio», motivo dal quale deriverebbe «il loro dinamismo».

Polemiche allo spot di Gillette anche da parte di Paul Joseph Watson. Secondo il conduttore radiofonico, cospirazionista, vicino alla destra americana, Gillette insinua che i suoi clienti sono tutti «aspiranti abusatori sessuali».

Altri hanno contestato il fatto che la pubblicità di un rasoio sia stata diretta da una donna, Kim Gehrig, e hanno minacciato di boicottare il marchio.

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