Lettera d’amore a noi mamme… al tempo del Covid 19

“Mamma ai tempi del Covid-19” , strana definizione, eppure ci siamo adeguate, abbiamo sgretolato le nostre certezze e le abbiamo ricostruite più forti di prima per sostenere, accompagnare, guidare i nostri figli nel bel mezzo di una pandemia mondiale, nel bel mezzo dell’incertezza generale.

A volte si rischia di impazzire perché non siamo solo mamme, ma lavoratrici, donne, casalinghe… a volte frustrate dagli insuccessi educativi ci addossiamo tutte le colpe più assurde, senza considerare che abbiamo a che fare con essere umani, con una testa, una personalità propria, seppur piccoli, seppur adolescenti. In alcune giornate vorremmo che facessero esattamente ciò che chiediamo, senza obiezioni. Siamo stanche. In alcuni momenti invece siamo solo appagate e felici… Ma davvero abbiamo fatto noi queste creature? Beh… Sì… Le abbiamo fatte noi e le stiamo crescendo noi.

E allora viene da farci forza e coraggio, anche da sole, assorte nei nostri pensieri durante una fugace doccia. Diventare mamma è sconvolgente. Sotto tutti i punti di vista. Non starò qui a fare l’elenco. La mia riflessione è volta a una dimensione nuova che si apre nella vita, inimmaginabile. È come se stessi camminando serena lungo la stessa strada di sempre e poi venissi catapultata in un giardino fiorito, profumato e colorato che non avevi mai visto prima e ci entri.

Ad ogni angolo ti aspetta una meraviglia nuova, ad ogni passo una sorpresa… E quando ci sei dentro, hai perso la strada per tornare indietro. Non puoi e non vuoi tornare indietro. Perché? Perché semplicemente è troppo bello, non puoi rinunciare a così tanta meraviglia. La strada di sempre non ti appartiene più, non la immagini neanche più. Nonostante le fatiche hai ridisegnato la tua vita. In questa quarantena la dimensione mamma si é amplificata, ma a sua volta anche quella di essere figlia di tua mamma, che ti manca come l’aria. L’odore di lei, i baci, le cose di casa, il suo cibo, le sue coccole… lei… È Il tuo raggio, la tua luce… E pensi a quanto coraggio ha avuto lei, 30 e passa anni fa… Da sola.

Tutto acquisisce una dimensione surreale ed eroica in questo periodo… E lo è forse un po’. Cerchiamo ogni giorno di essere migliori e ogni giorno cresce la consapevolezza che siamo noi gli artecifi della felicità della nostra famiglia. Quella responsabilità prima delegata ai nostri genitori, ora è nostra. Allora ogni giorno ci domandiamo cosa possiamo fare per quegli occhi e quei cuori delicati e puri che ci chiamano mamma, il loro tutto. E faremo sempre di tutto per imparare a renderli felici…

Con amore a tutte le mamme, alla mia Mammi, a mia zia Adriana, ai miei bambini Gabriel e Ambra.

Cosa vuol dire essere mamma? A questa domanda hanno risposto molte mamme straordinarie e coraggiose

Edy, mamma di Tita

Non si lamenta, ma colgo nel suo viso una stanchezza diversa. Lavora in una RSA e da qualche giorno ci sono ospiti con febbre alta. “Meglio stare lontani ma… non vorrei trasmettervi…”. Il cuore ha un sobbalzo. Lo avevo intuito… Adesso lo so. Una madre attenta sente… vede… capisce. E così ecco il Covid-19 che prima colpiva gli sconosciuti, ora ce l’hai lì, nel corpo di tua figlia. Quarantena poi il tampone di conferma. La vorresti abbracciare la tua bambina… Ma non puoi. Lei rappresenta il pericolo. È straziante tenerla lontana da noi, ma siamo anziani. Così mi organizzo come posso. Le preparo qualcosa di caldo che avvolgo nella stagnola e glielo lascio sull’uscio di casa. Poi un messaggio… ” È pronto tesoro. Cerca di mandar giù qualcosa… Era buono amore?” Non lo so Mà, dimmelo tu.. Non sento il sapore e nemmeno il profumo… Passano i giorni, la febbre è passata, i dolori no, la spossatezza nemmeno. Io dormo poco.. Penso… penso… penso. Secondo e terzo tampone ancora positivo… È comparsa una tossetta secca e mal di testa… quarantena. Ci salutiamo alla finestra, ci parliamo al telefono, la guardo passeggiare in giardino e sono felice adesso… ho ancora mia figlia… Quante mamme non hanno avuto questa fortuna. Ho voglia di stringerla fra le braccia.. Ma posso aspettare… e sarà bellissimo.

Franca, mamma di Michael e Andrea

Essere mamma è completezza d’amore reciproco tra due persone che si amano. Per una donna è amore incondizionato allo stato puro… PER SEMPRE. 

Laura, mamma di Riccardo e Letizia

Essere mamma… Un lavoro a tempo pieno che io sto facendo da quasi 3 anni. Tante responsabilità, pochi momenti liberi (ora col virus ancora di meno) ma tante soddisfazioni e momenti impagabili. Penso che mamma sia una delle parole più belle al mondo e sentirmi chiamare centinaia e centinaia di volte al giorno con la loro vocina mi fa sorridere sempre e mi rende la persona più fortunata e orgogliosa del mondo. 

Elena, mamma di Antonio e Gaia

Essere mamma vuol dire sfoggiare il tuo miglior sorriso anche quando il mondo va a rotoli per far capire ai tuoi bimbi che “Andrà tutto bene”. 

Ernestina, mamma di Emanuele, Emma, Elisa ed Eva 

Per me essere mamma vuol dire condividere in primis gioie e dolori, essere partecipi della loro vita ma senza invadenza, aspettare i loro tempi in tutto e riuscire a stargli vicino senza ossessionarli, rispettarli in quanto individui e amarli comunque alla follia in quanto figli.

Andy, mamma di Eliàn

Ser madre es darle sentido a tu vida. Es cambiar tus prioridades, tus preocupaciones, tus tiempos, tu vida, para formar una personita hermosa que te acompañará siempre. Es amor incondicional, es algo único, te lo pueden describir pero hasta que uno no lo vive no lo va a entender jamás. No es fácil, tiene sus días más complicados, cuesta, uno no nace siendo mamá, pero uno aprende mientras ellos van creciendo a tener la mejor profesión del mundo, ser mamá.

Zorica, mamma di Giorgia e Nikol

Vuol dire esserci, sempre… Sono la mamma di Giorgia(10) e Nikol(8), due bambine che amo incondizionatamente. Mi hanno insegnato che sono pronta per grandi cose: sono più paziente di quanto potessi immaginare, ho la forza per superare qualsiasi cosa, sono una persona migliore solo grazie a loro. Essere madre ha dato un altro senso alla mia vita. Desiderio essere sempre presente, crescerle felici, curiose, rispettose ed empatiche. Il mio compito è di essere d’esempio, avere anche i super poteri quando serve e regalare risate che ci fanno “guarire” il cuore. Ho scritto solo i lati positivi, perché mi piace vedere tutto da questo punto di vista, ma sicuramente essere una madre è una grandissima responsabilità e una continua ricerca per essere all’altezza.

Mariangela, mamma di Rachele e Diego 

Per me essere mamma vuol dire essere il passato, presente, e il futuro.

Vanessa, mamma di Melissa

Essere mamma è chiederti se sia stato giusto buttare tua figlia in questo mondo matto e pericoloso. Essere mamma è guardare tua figlia mentre fai queste riflessioni e vedere che sta sgridando con le mani sui fianchi Paolo Bonolis alla tv perché non indossa la mascherina. Essere mamma è imparare a godere della loro innocenza e del loro coraggio e perché no, imparare anche qualcosa da tutto questo.

Manuela, mamma di Pablo e Viola

“Essere mamma per me”….appena leggo questa frase, mi fermo e la mia mente torna indietro e ricorda il momento esatto in cui ho desiderato diventare mamma. Tutto improvvisamente cambiò: smisi di fumare, cominciai a mangiare cibi sani, pochi alcoolici e via a correre con le cuffie e la musica a palla per darmi la carica. Oltre a preparare quella che per nove mesi sarebbe diventata la “casa” del mio primo figlio/a, preparai pure la mia mente e riempii il mio cuore di soffice ovatta per accogliere al meglio queste nuove emozioni che sapevo già sarebbero state “forti”. Il 10 Gennaio del 2012 il mio corpo è stato pronto, efficiente, come da programma, ma tutto il resto è stato, come poche volte accade nella vita, UNA STRAORDINARIA SORPRESA. L’essere mamma è questo per me: lasciare entrare nella mia vita le emozioni nuove senza troppe pianificazioni, senza troppi programmi. Essere mamma mi ha permesso di entrare in contatto con i miei sentimenti come mai mi era successo prima e questo mi regala ogni giorno un nuovo modo di vedere il mondo. Essere mamma per me è un regalo, un sogno, una sfida. Sì, una sfida che voglio vincere anche quando tutto sembra impossibile perché non è facile e ogni mamma lo sa che i figli sanno toccare tutte le corde della tua anima…sia quelle che portano gioia, sia quelle che mettono a durissima prova la tua pazienza. Essere mamma per me significa questo: ESSERCI sempre, RESTARE con tutte le mie fragilità, con tutte le mie insicurezze ma con una certezza o meglio una speranza essere migliore di ieri, dare il buon esempio e superare così queste prove che sono molto più importanti di quello che hai fatto fino ad adesso. Nessun esame è stato così difficile, nessun datore di lavoro è stato cosi severo e nessun dolore è più grande della consapevolezza di avere offeso, deluso, abbandonato anche se per pochissimi istanti quegli occhi limpidi, indifesi, grandi che ti guardano per davvero e ti “CHI-AMANO” Mamma.

Rita, mamma di Silvia, Giada, Chiara, Aurora e Swobira

Io non sono molto brava a scrivere e nemmeno a esprimere ciò che penso, però posso dire quello che sento. Diventare mamma è stata la cosa più bella che potesse succedermi, ed è sbagliato credere che si diventi mamme in sala parto. Io sono diventata mamma giorno dopo giorno, anno dopo anno. Mi piacerebbe tanto poter dire “sono contenta di avere cresciuto quattro figlie e averle fatte diventare quattro belle persone”. In realtà non è stato così, sono state loro a far diventare me una bella persona, sono state loro che hanno tirato fuori la mia parte migliore, la forza e la dolcezza che credevo di non avere. Ecco, se dovessi dirlo in due parole direi questo… Per me essere mamma è stata ed è un avventura pazzesca dove tutti i giorni tra stanchezza, stress, lacrime e sorrisi non smetto mai di sorprendermi e dove ogni sera prima di addormentarmi penso già a come sarà il nostro domani. Io davvero non so spiegare quanto sia felice di essere diventata mamma e tra mille fatiche a me vengono in mente solo le cose belle… Noi abbiamo voluto Swobira proprio per condividere questa gioia, questa serenità che c’è nella nostra famiglia.

Elvira, mamma di Sara, Lele e Marta

La gioia di sentirmi immortale grazie alla vita che continua nei miei figli!!!!

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