Omicidio di persone transessuali in aumento. Italia seconda in Europa

Sono stati in tutto 369 i casi di omicidio di persone transessuali nel mondo dal 1 ottobre 2017 al 30 settembre 2018. Lo ha rivelato, con un report, il team Transrespect versus transphobia worldwide (TvT) in occasione del Transgender Day of Remembrance. La giornata, che si celebra il 20 novembre, è nata per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio anti-transgender.

Aumenta la transfobia

I dati non fanno emergere nulla di positivo: i casi di omicidio sono infatti 44 in più rispetto allo scorso anno. Il paese più colpito è il Brasile dove in un anno sono stati commessi 167 omicidi. Segue il Messico (71), poi gli Stati Uniti (28) e la Colombia (21).

E i numeri sono sempre in salita. Ci sono state 271 vittime nel 2015, 295 nel 2016, e 325 nel 2017. Negli Stati Uniti, l’85% delle vittime sono native americane, mentre in Europa il 65% delle vittime sono migranti (nel 62% dei casi si prostituivano).

In totale, in dieci anni (dal 1 gennaio 2008 al 30 settembre 2018), si parla di 2.982 casi segnalati in 72 Paesi del mondo.

Sia chiaro: i dati noti sono quelli in cui l’assassinio è segnalato come atto transfobico. Il dubbio è che il numero possa quindi essere molto più alto. Questo perché spesso accade che le forze dell’ordine registrano le vittime con i nomi di battesimo. Così le morti non vengono conteggiate nelle statistiche.

Transfobia in Italia: secondo posto in Europa

L’Italia è il secondo paese in classifica in Europa per il numero di omicidi di persone transessuali. Sono stati 4 i casi del 2018, 37 dal 2008. Precede lo Stivale solo la Turchia (51 casi dal 2008 e 5 quest’anno).

Tra le città italiane, Roma detiene il primato di città italiana con il più alto numero di vittime nel 2018, con ben 3 casi su 4: Laura Ursaru (27 anni), Ximena Garcia (32 anni) e Raffaela Rotocalco (età sconosciuta).

Persone transgender: accorgiti di loro

Tutto questo, ovviamente, senza pensare ad un altro dato da tenere in considerazione. Come di recente segnalato dai ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca sulla rivista JAMA Pediatrics, infatti, gli adolescenti appartenenti a minoranze sessuali sono più soggetti al suicidio. Insomma, la società uccide, o con la pistola, o con le parole.

Una cosa è certa. La transfobia esiste. E va combattuta. Come sollecita Arcigay Italia, ti lasciamo con una domanda: “Quante persone transessuali dovranno ancora morire perché tu possa accorgerti di loro?”.

Copyright © 2016 Sguardi di Confine è un marchio di Beatmark Communication di Valentina Colombo – All rights Reserved – p. iva 03404200127

redazione@sguardidiconfine.com – Testata registrata presso il Tribunale di Busto Arsizio n. 447/2016 – Direttore Responsabile: Valentina Colombo