Come dice Fiorella Mannoia, «per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta. Per quanto incoerente e testarda. se cadi ti aspetta», ma ci sono dei momenti in cui cadi così forte che sembra quasi impossibile rialzarti.
È in quei momenti allora che cerchi di attaccarti a qualsiasi cosa per cercare di uscirne; è in questo momento che senti più tua la canzone di J Ax quando dice «se un figlio è un dono di Dio, forse questa era la mia punizione» oppure pensi al tuo film preferito “Rocky Balboa” quando Sylvester Stallone dice al figlio che «la vita picchia duro, non guarda in faccia al suo avversario: ricchi, poveri, potenti. Lei picchia e cerca di sbatterti al tappeto, sta a noi resistere e non cadere, e se dovessimo cadere trovare la forza di rialzarti perché il match non finisce quando l’arbitro inizia il conteggio ma finisce quando sentì la campanella».
Non riesci a piangere anche se alle volte servirebbe; c’è gente che pensa che se un uomo piange è un debole, ma in realtà un uomo che piange è completo perché mostra il suo lato più forte, il suo cuore.
Dentro hai una rabbia mostruosa, vorresti spaccare tutto quello che trovi davanti, vorresti urlare così forte da perdere la voce, vorresti prendere a pugni il muro fino al punto di provocarti delle ferite, ma poi capisci che non servirebbe a nulla farsi del male fisico perché non sarà mai paragonabile al dolore mentale e interiore che hai dentro di te.
Poi ti rendi conto che intorno a te ci sono persone che ti voglio bene, che ti amano e che ti sono vicine; è in quel momento che capisci che hanno bisogno di te, hanno bisogno che non crolli. Capisci che non puoi mollare e ti devi rialzare, così indossi la maschera che ormai porti da 34 anni, ti stampi un sorriso finto, e come dice Max Pezzali nella sua canzone, pensi che «andrà tutto bene».
Anche se sai che dentro di te c’è una bomba innescata già da tempo che potrebbe scoppiare da un momento all’altro, e non importa se tu provi a soffiare forte sempre più forte sulla miccia perché una vota accesa aspetta solo il momento di esplodere. Allora fai in modo di temporeggiare e cercherai di fare in modo che quando esploda, il cratere provocato non sia troppo grosso da rischiare di caderci dentro e non riuscire ad uscirne più.
Ovunque tu sia piccolina mia, grazie per questo sogno che mi hai regalato anche se è durato poco.
Il tuo papà!