Caizzone e i suoi ragazzi per difendere le vittime di malagiustizia
«Siamo noi i nuovi poveri» dice Mario Caizzone a nome dell’Associazione Italiana Vittime di Malagiustizia, «clandestini in patria, categoria di invisibili». L’ha vissuta in prima persona il presidente di AIVM: ci ha messo ventidue anni per dimostrare la sua innocenza e ottenere finalmente il certificato penale pulito con cui ha potuto ricominciare a vivere.