Gherardo Colombo e ResQ: salvare vite nel Mediterraneo onora la Costituzione
Intervista a Gherardo Colombo, Presidente Onorario di ResQ, alla vigilia della presentazione del progetto e del lancio crowdfunding per la nuova nave.
Siria, Idlib, escalation dei combattimenti: 1 milione e mezzo di bambini rischiano di rimanere senza educazione
Sono 217 le scuole danneggiate o inutilizzabili a causa dei bombardamenti negli ultimi 3 mesi nella Siria nord-occidentale, più di 2 al giorno. È questa la cifra allarmante diffusa all’indomani del triste anniversario del 9 anno di conflitto in Siria, in un nuovo report da Save the Children. Leggi l’approfondimento.
Piano rom a Roma, Associazione 21: «Contraddittorio e poco trasparente»
L’Associazione 21 luglio, nella Sala Stampa della Camera, ha presentato un rapporto sul “Piano rom” della città di Roma a 30 mesi dalla sua presentazione. Leggi per approfondire.
Apolidia in Italia, Spagna e Portogallo: ecco il nuovo report di UNHCR
Online il report “L’impatto dell’apolidia sull’accesso ai diritti umani in Italia, Portogallo e Spagna”, realizzato dall’Ufficio Regionale dell’UNHCR. Scopri di più.
Basta accordi con la Libia dei lager. Appello urgente di Oxfam: migliaia i migranti intrappolati
A pochi giorni dall’ultima data utile per la revoca – il prossimo 3 novembre – Oxfam chiede al Governo di non rinnovare l’accordo Italia-Libia, mettendo la parola fine a una delle pagine più tristi e vergognose della nostra storia recente. L’accordo peraltro non è mai stato ratificato dal Parlamento italiano contrariamente a quanto previsto in Costituzione (ex.art.80). Leggi l’approfondimento.
Cile, Piñera rispetti i suoi obblighi in materia di diritti umani
Durante lo stato d’emergenza in Cile in corso in questi giorni sono già morte 11 persone, 37 sono state ferite a colpi d’arma da fuoco e oltre 1330 sono state arrestate. Leggi di più.
Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati: il Decreto Sicurezza Bis preoccupa
Il Decreto Sicurezza Bis preoccupa L’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati. L’approvazione avvenuta il 5 agosto da parte del Parlamento impone infatti sanzioni ancora più severe alle imbarcazioni e alle persone che conducono operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo. Leggi l’approfondimento.
Cambiamento climatico: «Tra le principali minacce ai diritti umani»
Philip Alston, relatore speciale delle Nazioni Unite, ha portato all’attenzione del Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU l’indissolubile legame esistente tra il cambiamento climatico e i diritti umani. Il rapporto presentato da Alston, infatti, descrive la crisi ambientale odierna come uno dei principali fattori di segregazione del XXI secolo, arrivando a parlare di “Apartheid climatico”. Scopri di più.
Alidad Shiri: la non-scelta di essere via dalla pazza guerra
Intervista ad Alidad Shiri, Insieme alla sua professoressa Gina Abbati, ha perfino scritto un libro autobiografico già tradotto in diverse lingue, Via Dalla Pazza Guerra per raccontare la sua esperienza di migrante. Leggi l’intervista.
Iran, sconvolgente condanna a 33 anni di carcere e 148 frustate per l’avvocata Nasrin Sotoudeh
Una “vergognosa ingiustizia”. Così Amnesty International definisce la condanna della nota avvocata e difensora dei diritti umani iraniana Nasrin Sotoudeh a 33 anni di carcere e a 148 frustate. Leggi di più.
Congo, diritti umani gravemente violati: «Agire rapidamente»
Agire rapidamente per affrontare la drammatica situazione dei diritti umani nel paese. Lo ha chiesto Kumi Naidoo, segretario generale di Amnesty International, al presidente della Repubblica Democratica del Congo Félix Tshisekedi, che oggi chiude il primo mese di mandato.
Venezuela: fame, punizione, paura. Amnesty International denuncia la repressione di Nicolàs Maduro
Secondo conclusioni rese note oggi da Amnesty International, le forze di sicurezza sotto il comando di Nicolás Maduro hanno usato forza eccessiva e letale contro i manifestanti e arrestato arbitrariamente centinaia di persone, compresi minorenni, nell’escalation della loro politica repressiva che ha lo scopo di controllare la popolazione del Venezuela e soprattutto di punire gli abitanti dei quartieri poveri che hanno deciso di protestare tra il 21 e il 25 gennaio 2019.