Afghanistan, la guerra più letale al mondo per i bambini
Il conflitto in Afghanistan, che si protrae ormai da 40 anni, sta avendo un impatto devastante sui bambini, mentre le parti in conflitto continuano a mancare al loro dovere di proteggerli. Scopri i dati diffusi dall’UNICEF.
“Una Rivoluzione Silenziosa”: Emergency e l’empowerment femminile
A 20 anni dall’arrivo in Afghanistan, è in uscita in questi giorni il report “Una Rivoluzione Silenziosa”, pubblicato da Emergency, a riassumere e commentarne l’operato medico-sociale e i progressi raggiunti in questo lungo periodo di attività nel Paese. Oltre all’assistenza ginecologica, ostetrica e neonatale, sono stati offerti servizi di pianificazione familiare e contraccezione, e si è costituito un polo formativo per il personale locale. Leggi l’approfondimento.
Afghanistan, 18 anni dal conflitto: 3,7 milioni di bambini senza scuola
Afghanistan, 18 anni dal conflitto: 3,7 milioni di bambini senza scuola. In 18 anni di conflitto tra le forze della coalizione e i Talebani ogni singolo bambino in Afghanistan ha vissuto violenze e terrore senza mai conoscere la pace. Leggi l’approfondimento.
25 anni di Emergency. Manuela Valenti e l’Afghanistan al femminile
Intervista con Manuela Valenti, responsabile della divisione pediatrica di Emergency. Abbiamo parlato di professione e professioniste/i, di che cosa significhi far politica oggi, di Afghanistan (dove Emergency ha fondato e gestisce un centro ginecologico-pediatrico), del presente e futuro delle donne e dei loro occhi. Leggi l’intervista.
Alidad Shiri: la non-scelta di essere via dalla pazza guerra
Intervista ad Alidad Shiri, Insieme alla sua professoressa Gina Abbati, ha perfino scritto un libro autobiografico già tradotto in diverse lingue, Via Dalla Pazza Guerra per raccontare la sua esperienza di migrante. Leggi l’intervista.
“La mia vagina mi appartiene”: stop al “finger test” in Marocco
“La mia vagina mi appartiene”: stop al “finger test”, il test di verginità per confermare la “purezza e l’onore” delle donne fino al matrimonio in Marocco. Lo chiede la campagna d’informazione lanciata dal Movimento Alternativo marocchino per le Libertà Individuali (MALI) in occasione del 70esimo anniversario della Dichiarazione dei diritti umani.
“Noi musulmani vittime di terrore e pregiudizio”
M’hammed Henniche, originario dell’Algeria, è in Francia dal 1991, da quando decise di terminare i suoi studi in informatica per poi avviare la propria attività lavorativa. Dal 2002 è segretario dell’Unione delle Associazioni Musulmane 93 della Senna-Saint-Denis.